Der mutige VorschIag eines MiIIiardär wird sich für immer auf lhr Einkommen auswirken! Macht Sie reich in Tagen! Per capire meglio di cosa stiamo parlando, ricorriamo proprio al padre della psicanalisi, Sigmund Freu che chiarisce meglio il concetto paragonando il nostro apparato psichico ad un iceberg.
Questa mente contiene i programmi che guidano la maggior parte della nostra vita. Dunque, per poter capire meglio cos ’ è l’inconscio lo possiamo intendere come un grande archivio di competenze automatiche, la fonte delle nostre intuizioni e il motore di elaborazione delle informazioni. Il nostro inconscio registra tutto. Esso è infatti responsabile di generare le abitudini, sia quelle che supportano il raggiungimento dei tuoi obiettivi, sia quelle che li ostacolano.
L’inconscio è il luogo delle tue abitudini e delle emozioni. Che cosa è il linguaggio? Sappiamo che quella di Freud non fu una scoperta. Il termine inconscio (Unterbewusstsein in tedesco) indica genericamente tutte le attività mentali che non sono presenti alla coscienza di un individuo. Da quanto il tuo inconscio sia motivato a fare quello che vuoi fare.
Durante il sonno, o quando siamo insonnoliti, trasognati o cullati in dolci fantasticherie ascoltando della musica, ad esempio, la marea è bassa, quando invece siamo pienamente svegli e in allerta la marea è alta e qualsiasi accesso all. La volontà che sta dietro l’Io cosciente. Una volontà oltre l’Io.
La coscienza si genera da una psiche inconscia che la precede nel tempo e che poi continua a funzionare con o malgrado la coscienza stessa. Al sistema inconscio diede particolare importanza la teoria psicoanalitica, distinguendolo dalla parte conscia e dal preconscio. Se l’inconscio non è tenuto in debita considerazione per smettere di fumare, arrischi di generare un conflitto interno dal quale ne uscirai perdente.
Questi ordini devono essere specifici e definiti in maniera positiva. In realtà l’inconscio è uno strumento preziosissimo che lavora per noi e che cerca di farci capire le nostre reali e più profonde motivazioni. Ma cerchiamo di approfondire meglio questa istanza: che cos’è l’inconscio ? Credo che ce ne sia bisogno se si vuole veramente utilizzare al meglio le grandi potenzialità di questa parte importante di ciascuno di noi. E’ come avere una Ferrari e non sapere come funziona, rimarrà sempre li, con delle potenzialità inespresse.
Cos ’ è davvero l’inconscio ? Come controlla la tua vita, prende le tue decisioni, decide cosa fai e cosa provi? Davvero è “un’ombra” che domina la nostra esistenza? Oggi voglio spiegarti in modo semplice ma estremamente chiaro di cosa si tratta, come funziona, come prenderne le redini senza auto suggestioni e riprogrammazioni inutili.
In che cosa si differenzia dall’ inconscio individuale? Nell’articolo viene affrontato il concetto più rivoluzionario ed ostico formulato da Jung, dalla sua scoperta alla necessità di provarne l’esistenza, alle immagini che ne semplificano la comprensione fino ad arrivare alla sua funzione di “contenitore”e di “insieme” che connota il. In questo senso si può parlare di meccanismi inconsci, in quanto si suppone che esista una fabbrica dei pensieri e delle idee che noi non conosciamo. Tutto il resto dell’iceberg è inconscio.
Possiamo dare una definizione semplice dell’ inconscio : È inconscio tutto ciò che opera al di fuori della consapevolezza. Questa definizione da una parte è utile, perché discrimina due qualità della nostra esperienza: una consapevole, e l’altra no. Adesso andiamo pure avanti.
Ovvero,una parte di noi nascosta e che continua ad impostarci una gabbia di carattere e limiti dal quale si fa fatica a liberarsi. Carl Jung-Accettare l’idea che queste figure popolino il nostro inconscio – generazione dopo generazione come una specie di eredità psichica – significa ammettere che la nostra mente, quando approdiamo a questo mondo, non è una tabula rasa come direbbe il filosofo John Locke. La nostra mente subcosciente, o subconscio, è talmente importante e fondamentale nella nostra vita, che vale la pena dedicargli un articolo a parte. Il subconscio è una parte della mente complessiva dell’individuo, e ha delle funzioni ben specifiche. Possiamo infatti ricevere il frutto del suo lavoro solo quando lo ha terminato, ed è possibile che il nostro profondo desiderio di controllo ci causi diffidenza nei suoi confronti.
Servire è un verbo che ha una certa equivocità, rinvia a una sorta di utilitarismo. Diciamo che i motivi per cui qualcuno si rivolge a un analista. Nei suoi primi scritti, Jung denominò questo aspetto della psiche inconscio collettivo, termine che in seguito mutò in quello di psiche oggettiva.
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